Conseguenza diretta dello street food ormai presente in ogni street del mondo è anche lo stadium food, o meglio, il cibo presente negli stadi. Se la mente riporta ricordi nostrani di filoni imbottiti di grandi frittate i trend negli stadi, negli ultimi anni e come per tutte le sfaccettature del mondo, sono cambiati. Non che il frittatone non sia presente nelle domeniche, soprattutto nei match delle 12:30 della nostra serie A, disponibili qui, ma in un mondo di nuove filosofie e organizzazioni dettagliatamente instaurate, quella del cibo è diventata un’esperienza sensoriale, che merita altra e alta importanza in ogni caso, in ogni momento e in ogni occasione, e in questa occasione rientra anche il cibo del tifoso. Ci siamo chiesti allora: cosa mangiano i tifosi negli stadi d’Europa? Scopriamolo insieme in questo viaggio tra gli stadi e “le portate” del vecchio continente.
Due scuole di pensiero
La prima, netta, divisione tra i divoratori di calcio e di cibo è certamente tra chi allo stadio preferisce addentare qualche snack così da saziare più il nervosismo e l’ansia che la fame e chi, anche allo stadio, non rinuncia a niente, e preferisce, nei limiti, alimentarsi abbondantemente con pietanze sostanziose e gustose. La prima grande divisione appunto p tra i sunflower seeds, sgranocchiatori e gli azzannatori di panini imbottiti sino ad esplodere.
Sunflower seeds Vs pagnotta
Ormai divenuti iconici per buona parte dell’Est Europa, in paesi come Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Bulgaria, Georgia, Lettonia, Macedonia, Moldavia, Montenegro, Romania, fino a Russia e Ucraina, i sunflower seeds insieme ai semi di zucca rappresentano il passa tempo della scuola di pensiero dello snacks allo stadio. Venduti appositamente in sacchetti sono il cibo da stadio per eccellenza dei paesi succitati a cui si aggiungono Israele e Spagna con i famosi bolsas de pipas. Anche l’Italia ha una tradizione di “bruscolini” termine che indica proprio i semi tostati come snack ma questa leccornia non è presente nelle tradizioni italiane dei pasti da stadio. L’Italia potrebbe maggiormente rientrare nella fazione “panini” anche se certamente merita capitolo a se stante. Nella tradizione netta di accompagnamento al match con panini, birra e carne, entrano invece di diritto paesi come Albania, Azerbaijan, Svizzera, Germania, Austria, dove carne e pinte allo stadio non mancano mai. Che si tratti di kebab, salsicce, klobasa, ogni carne è sempre presente all’interno degli stadi. In Danimarca poi esiste proprio lo “stadion platte” un piatto da stadio con due salsicce accompagnate con mostarda e ketchup. Immancabile e pratico anche l’hot dog diffuso soprattutto in Olanda, Norvegia, Finlandia, Slovenia e in Grecia, con la variante della tradizionalissima pita gyros.
Latini allo stadio
Come detto, altro discorso merita il cibo in paesi latini come l’Italia, la Francia, la Spagna o il Portogallo dove le tradizioni culinarie e l’amore per lo stadio si incontrano dando vita a leccornie che in molti casi rappresentano la quintessenza del cibo di stadio: la pizza per noi italiani, a portafoglio per l’occasione o la piadina veloce, pratica ma genuina e ricchissima.