Nel circuito di Hungaroring serve un carico aerodinamico ed ora andiamo a vedere cosa hanno modificato le tre grandi del Mondiale. Scelte uniche per la RB16B di Perez e Verstappen.
Parliamo di un circuito che è paragonabile a quello di Monaco con un tracciato da elevato carico aerodinamico. I vari team devo utilizzare una configurazione aerodinamica agendo sui flap che devono avere una maggiore incidenza.
Per il posteriore devono adottare un’ala con un profilo rettilineo e nella parte anteriore i flap devono avere una corda maggiore. Queste sono le basi delle modifiche ma poi ogni team lo differenzia in base alle vetture.
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Ferrari, Mercedes e Red Bull
Se andiamo a verificare nello specifico le configurazioni adottate dai tre team possiamo notare che le prime due sulla SF21 e sulla W12 hanno utilizzato una uguale configurazione.
Questo sia per le ali anteriori e posteriori sia perché hanno entrambe montato la T-wing a profilo doppio connessa sul cofano motore all’estremità posteriore della pinna.
La RB16B era dotata di un’ala con un profilo rettilineo posteriore da carico massimo e delle paratie laterali uguali a quelle di Monaco, fornite di soffiature a S centrali e una cascata di mini profili ma si è notata l’assenza della T-wing.
Verstappen, la scelta
Nella monoposto di Milton Keynes viene messa in risalto una caratteristica cioè quella di poter generare un carico molto elevato verticale con il corpo vettura. Questo è superiore a quello della Ferrari e della Mercedes.
Un’altra cosa che colpisce è che nonostante una impostazione aerodinamica relativamente al progetto di assetto picchiato che è uguale a quello della SF21, quest’ultima si sia orientata verso la scelta della Mercedes W12 con assetto minimo inclinato.
Libere 2 Hungaroring
Al comando troviamo due Mercedes e sulla scia con la Red Bull Max Verstappen. A fornirgli aiuto era pronto Sergio Perez. Pronto per l’ennesimo scontro in Ungheria tra le squadre rivali di quest’anno.
Nella seconda sessione di prove libere Valtteri Bottas e Lewis Hamilton hanno preceduto l’olandese. Consideriamo che l’asfalto dava 60° di calore.
Giri con continuità per Verstappen ma ora c’è il dubbio che riguarda la power unit che ha subito l’incidente a Silverstone. Sarà disponibile nel fine settimana e nelle prossime gare?
Dopo entrambe le sessioni i tecnici della Honda dovranno prendere una decisione. Nella prima sessione Verstappen ha segnato il miglior tempo ma subito dopo si è lamentato della sua Red Bull per il sottosterzo. Anche il passo tenuto in pista non è risultato convincente.