Spesso non è così facile scegliere un allarme per la casa. Abbiamo a disposizione tantissimi dispositivi, che a volte si possono rivelare piuttosto complessi. La tecnologia, infatti, in termini di sistemi di sicurezza ha fatto passi da gigante. Ci sono molti brand tra i quali scegliere, ma spesso non è facile, anche perché, tra tutti i dispositivi che abbiamo a disposizione, si può avvertire un certo disorientamento. A livello generale tutti sanno a che cosa ci riferiamo quando parliamo di dispositivi che, come antifurti, sono in grado di rivelare la presenza di intrusi, di sospetti e fanno scattare un allarme. Ma come è composto un sistema antifurto e qual è la scelta migliore per riuscire a fare la scelta più adeguata per le nostre esigenze? Scopriamone di più in questo senso.
Da che cosa è composto un sistema antifurto
Per un allarme casa marche disponibili ce ne sono davvero tantissime. Ma quello che non cambia è comunque rappresentato a livello schematico da che cosa sono composti tutti i dispositivi. A livello fondamentale il nucleo dell’antifurto e quindi dell’allarme per la casa è costituito dalla centralina, che dal punto di vista tecnico rappresenta quello che tutti considerano il cervello dell’antifurto.
Il compito della centralina è molto importante e allo stesso tempo molto delicato. Infatti riceve tutti i segnali sospetti, li elabora e li trasforma, servendosi anche di altre componenti, in un allarme.
I componenti che recepiscono i segnali vengono chiamati sensori. I sensori più importanti sono quelli di movimento, che rivelano presenze sospette nell’area da proteggere. Esistono comunque tanti tipi di sensori e ognuno può scegliere quelli che ritiene facciano al caso proprio.
Esiste poi come componente essenziale del sistema antifurto l’attuatore, che è il dispositivo che produce un suono di sirena, molto importante per allertare le forze dell’ordine o per richiamare comunque l’attenzione dei vicini o dello stesso proprietario della casa.
Fra i kit antifurto Wi-Fi possiamo segnalare quello proposto da CasaSicura.it. Si tratta, come abbiamo ben detto, di un kit, quindi di un dispositivo fornito di tutti i componenti, facilmente installabile e gestibile anche attraverso internet. Il kit è completo di centralina, sensori per le porte e per le finestre senza fili, sensori di movimento, telecomandi, sirene, manuali ed è espandibile tramite l’integrazione con altri componenti.
La differenza tra antifurto cablato e wireless
È un falso preconcetto il fatto che l’antifurto wireless sia meno performante rispetto all’antifurto cablato. Infatti questo concetto poteva valere soltanto qualche anno fa, quando ancora non si erano sperimentate tecnologie all’avanguardia.
Oggi non è un concetto più valido, perché le tecnologie in questo senso, anche per quanto riguarda i prodotti wireless, hanno fatto passi da gigante. Certo esistono delle differenze tra antifurto cablato e sistema di allarme wireless.
L’antifurto cablato corrisponde alla tipologia più diffusa. Tutte le componenti sono collegate da cavi e quindi nel costo bisogna comprendere anche le spese per realizzare le opere di muratura.
L’antifurto wireless è la tipologia di sistema di sicurezza più moderna. È molto facile da installare, specialmente quando è disponibile in kit, e non richiede l’applicazione di opere murarie. Le varie componenti comunicano tra di esse attraverso la tecnologia wireless.
Esiste poi la possibilità di integrare questi due tipi di antifurti con la telecamera. Si tratta di una telecamera di sorveglianza che fornisce una sicurezza in più per quanto riguarda la possibilità di monitorare l’area da proteggere. Inoltre non bisogna dimenticare che l’antifurto con la videocamera di sorveglianza può rappresentare, con la sua stessa presenza, anche un deterrente contro i malintenzionati che vogliono introdursi in un’abitazione.
Senza dimenticare, in tutto questo, che le immagini riprese dalle telecamere possono svolgere anche un ruolo essenziale nelle indagini che vengono svolte per capire chi si è introdotto in una casa.